giovedì 23 luglio 2015

Quarta puntata

- La finestra -


- Cosa Le è successo?

- Cinque punti di sutura sul palmo della mano

- Mi dispiace... E... questa settimana è stata nell’attico?

- Prima faceva almeno finta di preoccuparsi della mia vita in genere… Per fortuna la storia è la stessa... Voglio dire, quella della mano e quella dell’attico... Due giorni fa, stavo preparando un’insalata quando all’improvviso sono apparsa nell’attico. Eravamo in piedi, facevamo sesso. Poi ci siamo sdraiati sul letto. Lui accarezzava le mie labbra, ci guardavamo negli occhi. E poi lui si è alzato per andare alla doccia. Io sono rimasta sdraiata guardando il soffitto, felice, serena. E poi, per la prima volta, ho avuto il controllo.

- Cosa dice?

- Ho avuto il controllo. Ho avuto il controllo per 5 o 7 secondi. Sentivo l’acqua dalla doccia, mi sono alzata e ho guardato attraverso la finestra. La luce mi accecava ma ho potuto vedere una panetteria... Con un cartello che diceva 'vendesi'. Non ho potuto fare nient’altro... Sono ritornata in cucina. Avevo la mano piena di sangue. Temo che quelli secondi che sono stata cosciente là, qua non abbia funzionato “il modo automatico”.

- Deve essersi spaventata…

- Molto. Ho pensato a cosa sarebbe successo se fossero stati minuti... Se io fossi stata in strada, nella macchina o nella scuola ...  Sì, naturalmente, mi sono spaventata. Non sapevo nemmeno come spiegare a Paolo quello che era successo.

- Si riferisce al suo ex compagno... era a casa con Lei?

- Non è facile. A volte vorrei essere nell’attico... Ma non funziona così. Non posso decidere quando andarci. E quando finalmente ci vado, poi ritorno qua e mi sento così sola... E... a volte lo chiamo. Ho bisogno di qualcosa di reale a cui aggrapparmi per non impazzire... Da quando sono tornata dall'ospedale, di cucire la ferita, non sono uscita di casa. Non sono andata al lavoro. Ho paura che mi accada di fronte ai bambini. Voglio andare con lui ... Ma ho terrore di quello che possa succedere al mio corpo quando sia lì. Mi deve aiutare. Mi deve aiutare a controllarlo.

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